Nel centenario della scomparsa del Maestro, l’associazione lucchese, con la direzione Vivien Hewitt, regista e musicologa, ha presentato un “trittico” di iniziative che vedranno protagonisti insieme all’Associazione Lucchesi nel Mondo, il Comune di Schaerbeek – Région de Bruxelles, il coro Sammartini de Bruxelles, il coro sinfonico di Liège, l’orchestra sinfonica Jean-Noël Hamal: una sinergia resa possibile grazie al fondamentale ruolo di collegamento e sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.
Venerdì 29 novembre alle 20, nel giorno del centenario della scomparsa del maestro, nell’Église Royale de Sainte-Marie a Bruxelles, luogo del primo funerale del compositore, si terrà un grande concerto lirico sinfonico commemorativo. In programma la Messa a Quattro Voci di Puccini e le musiche dei tre funerali del maestro, che si svolsero a Bruxelles, poi a Milano e da ultimo a Torre del Lago, prima della definitiva tumulazione della salma del Maestro nell’amata Villa di Torre del Lago. Saranno eseguiti: la Marcia funebre, Requiem e Addio mio dolce amore da Edgar, il canto della nostalgia dalla Fanciulla del West, La preghiera di Suor Angelica e l’elegia per archi Crisantemi. Chiuderà la serata Nessun dorma dalla Turandot. Un vero e proprio inno alla speranza e all’amore.
Al grande concerto celebrativo parteciperanno il soprano Greta Doveri, il tenore Alan Schiberras e il baritono Giuseppe De Luca che si uniranno al Choeur Sammartini di Bruxelles, al Choeur Symphonique e all’Orchestre Symphonique “Jean-Noël Hamal” di Liège sotto la bacchetta di Klaudia Zajac e Patrick Baton. Il concerto sarà replicato l’1 dicembre 2024 (giorno del primo funerale di Puccini, nel 1924) alle 16 nella magnifica e antichissima basilica di Saint-Martin a Liège, altra città che vanta una grande comunità Italiana.
Nell’ambito delle celebrazioni giovedì 28 novembre alle 19 all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles si presenterà “Giacomo Puccini Poeta”, volume a cura di Virgilio Bernardoni, Gabriella Biagi Ravenni, Fiammetta Papi, Manuel Rossi con la prefazione di Massimo Marsili, edito da PubliED di Lucca e promosso anche dai Lucchesi nel Mondo. Durante la presentazione ci saranno alcuni momenti musicali con Greta Doveri, soprano, Alan Sciberras tenore, Giuseppe De Luca, baritono.
“Con l’avvicinarsi delle commemorazioni siamo stati invitati, attraverso l’Istituto di Cultura, a partecipare con i nostri solisti a questo grande progetto, di alto valore culturale ed istituzionale, al quale lavoriamo da mesi – dice Ilaria Del Bianco, presidente dell’associazione Lucchesi nel Mondo -. Abbiamo abbracciato con gioia questa collaborazione perché, come proprietari del Museo Puccini di Celle e istituzione nata per promuovere i rapporti tra il nostro territorio e quelli dei nostri conterranei all’estero, portiamo la nostra cultura in un ambiente dove abbiamo già una presenza importante che va, tramite eventi come questo, continuamente rafforzata”.
“Siamo grati al Comitato per le Celebrazioni Pucciniani, al Ministero di Cultura e ai nostri sponsor, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la Fondazione Banca del Monte di Lucca – prosegue Del Bianco -, che ci hanno sostenuti nei nostri sforzi promozionali in quest’anno del Centenario Pucciniano, aiutandoci a realizzare iniziative di qualità, facilitati indubbiamente dai tanti contatti che manteniamo quotidianamente con le istituzioni e realtà culturali in tutti i territori dell’emigrazione lucchese. Un particolare grazie ai Comuni di Lucca, Pescaglia e Viareggio che non ci hanno mai fatto mancare il loro appoggio e la loro presenza”
I tre funerali
Da lì ad un mese, il 29 novembre 1924, Puccini mori a Bruxelles per una crisi cardiaca. Il suo fisico, minato dal diabete, non sopportò l’intervento di radioterapia mirato a guarirlo dal tumore alla gola. Due giorni dopo, il 1° dicembre 1924, ebbe luogo il primo dei suoi funerali, nella Chiesa Reale di Sainte-Marie a Schaerbeek. Poi il feretro partì dalla non distante Gare du Nord su di un treno diretto a Milano, dove venne trasferito al Duomo per il secondo funerale, durante il quale Arturo Toscanini diresse le musiche eseguite. Le spoglie mortali del Maestro furono sepolte temporaneamente nella tomba della famiglia del grande direttore d’orchestra. Solo due anni più tardi, il 29 novembre 1926, quando il figlio Antonio terminò i lavori nella Villa di Torre del Lago per la realizzazione di un mausoleo che accogliesse le spoglie del padre, Puccini fu riportato al luogo che rappresentava per lui “Vas spirituale, Paradiso …Eden”, con una terza funzione celebrata nella chiesa di San Giuseppe a Torre del Lago.